ANTICHE MONETE ROMANE, UNA STORIA SECOLARE

Monili e monete d’oro sono state da sempre simbolo di ricchezza, affluiti grazie alle conquiste orientali a partire soprattutto dal I sec. a.C.

Al tempo di Adriano le monete venivano utilizzate dai romani come talismani e amuleti ed erano simbolo di potere se indossati dalle persone. Da qui la motivazione all’utilizzo di monete come gioielli che diventò una vera e propria moda intorno al III e al IV sec. d.C.

Le tipologie di gioielli monetali erano principalmente sei: pendenti, chiusure per collane, spille, bracciali, anelli e cinture. Si trattava ovviamente di simboli di potere e di stato sociale, condizioni affermate dal fatto che il lato della moneta esibito fosse certamente quello dell’effigie imperiale.

I gioielli erano inoltre adornati con una cornice di “opus interrasile”, una tecnica che consisteva nel decorare con motivi una lamina metallica dopo averne effettuato una traccia preparatoria. Questo permetteva di creare una sostanziale differenza tra il peso della moneta e la leggerezza del suo supporto.